Sembrava una passeggiata per l’atleta valligiano, visto il titolo mondiale ottenuto un anno fa in Repubblica ceka ed invece non è stato così.
Il
fiume “Isonzo in Italia” non ha le qualità del nostro atleta. Pierpaolo
privilegia percorsi mossi e difficili. Venerdì ultimo scorso si è
disputato il campionato europeo a Solkan in Slovenija, prova classica K1
discesa. L’atleta valligiano sente il peso e la responsabilità della
gara ma crede ad una prestazione importante. Seguo direttamente la gara a
circa 400 metri dall’arrivo. Sono munito di carta e penna per capire se
“Pierpi” ce la puo’ fare. Non parte per ultimo perchè quattro anni fa
in Serbia ha ottenuto il nono posto. Siamo emozionati, assieme a me c’è
il papà Bonato Giuseppe sempre al seguito. Vediamo passare i concorrenti
e finalmente arriva Pierpaolo è in testa all’intermedio può farcela,
aspettiamo gli altri…. Dobbiamo invece scappare noi perché subentra un
temporale con raffiche di vento. Sono convinto che il ragazzo abbia
vinto. Passata la tempesta, corriamo al traguardo, troviamo Pierpaolo
che ci dice forse è arrivato secondo o forse quarto. Il display generale
era saltato con il temporale. Nessuno sa niente. Tutto tace.
Probabilmente Pierpaolo non c’è l’ha fatta. Passano i minuti e la
tensione è altissima. Ad un certo punto mi avvicino ai giudici e vedo
comparire la classifica è primo, avverto Bepi Bonato non ci crede, lo
mando vicino al portatile e legge la classifica: è veramente il numero
uno. I coach della repubblica ceka presentano subito ricorso e così la
classifica generale non è ancora ufficiale. Passano i minuti, le
chiacchiere sono tante, ci sono ancora ricorsi e finalmente nel
pomeriggio viene dichiarato il campione valligiano “campione europeo”.
Il distacco dal secondo, un tedesco, è di 8 secondi e 71 centesimi.
Successo meritato ma reso ancor più bello dai vari colpi di scena.
Pierpaolo arricchisce il suo medagliere con due medaglie d’argento nelle
due competizioni a squadre classica e sprint ed un quinto posto
onorevole nella gara individuale a sprint. La nazionale italiana vince
su tutte le altre nazioni sia nelle prove sprint sia nella prove
classiche.
Onore
a tutti atleti, allenatori e soprattutto ai club che danno la
possibilità ai ragazzi di fare uno sport sano e in mezzo alla natura.
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