giovedì

La Stazione di Carpanè al Comune di San Nazario

SAN NAZARIO. La firma ieri a Mestre con la Regione e le Ferrovie

Stazione dei treni di Carpanè al Comune
Siglato l´accordo

La municipalità la riceve in comodato. Potrà usarla come riterrà ma dovrà garantire il servizio svolto dai treni e provvedere alla sua manutenzione


(fonte: Giornale di Vicenza)
Una parte consistente della stazione ferroviaria di Carpanè-Valstagna sarà data in comodato gratuito al Comune di S. Nazario e sarà utilizzata per attività sociali e istituzionali a servizio della comunità. Il contratto di comodato è stato sottoscritto ieri mattina a Mestre tra l'assessore regionale alle politiche della mobilità Renato Chisso, il sindaco di San Nazario Gianni Ceccon e Rfi, Rete ferroviaria italiana del gruppo Ferrovie dello Stato, società proprietaria degli immobili e delle aree. Il contratto riguarda una porzione del fabbricato viaggiatori, le aree poste in adiacenza, una porzione del piazzale interno e il piazzale esterno della stazione. «L'iniziativa si riconduce all'intesa formalizzata nel 2010 da Regione e Rfi - ha ricordato l'assessore regionale Chisso - finalizzata all'utilizzazione di spazi di proprietà delle ferrovie non più necessari alle attuali esigenze di servizio, con lo scopo di rendere un servizio ai cittadini e alle comunità locali e di evitare l'abbandono e il conseguente degrado di strutture che, quando non presidiate, diventano spesso oggetto di vandalismi. Con Rfi avevamo definito modalità di riutilizzo che potessero essere positive per tutti e sostanzialmente a costo zero: il contratto con il Comune di San Nazario concretizza questa prospettiva a livello locale ed è tra i primi che vengono sottoscritti». In cambio dell'utilizzo di parte della stazione e degli spazi adiacenti, il Comune non pagherà canone ma dovrà provvedere all'ordinaria e straordinaria manutenzione, al risanamento e agli interventi necessari al reimpiego degli immobili e delle aree a disposizione. Il Comune provvederà inoltre alla pulizia periodica, a garantire l'apertura dei locali destinati al pubblico prima dell'arrivo del primo treno e alla loro chiusura dopo la partenza dell'ultimo, nonché alla corrispondente apertura e chiusura degli altri ingressi di stazione. Il Comune potrà anche effettuare interventi finalizzati alla valorizzazione degli immobili con la possibilità di una destinazione a impieghi economici e produttivi, purchè siano assicurate la compatibilità con l'esercizio ferroviario e più in generale la salvaguardia delle caratteristiche storiche, architettoniche, topografiche e funzionali dei beni stessi. Il contratto stipulato ieri a Mestre garantisce al Comune anche la possibilità di locare parte o anche tutto gli immobili ricevuti in uso dalle Ferrovie dello Stato ad altri soggetti che esercitano attività commerciali, dovrà essere prevista la partecipazione di Rfi agli eventuali utili.

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