lunedì

Le Penne nere a Carpanè e Valstagna


 (fonte Il Gazzettino - Roberto Lazzarato)
Le penne nere ritornano in Valbrenta, terra di reclutamento alpino, in occasione dell'adunata delle sezioni Ana Montegrappa del Bassanese.
      Dopo la prima volta in Valle, nel 2007, a Cismon del Grappa, oltre un migliaio di penne nere dei 65 gruppi alpini del territorio sfileranno sul ponte Rialto, nell'appuntamento programmato il 16 e 17 giugno, organizzato dalle sezioni Ana di Carpanè, del capogruppo Roberto Campana e Valstagna, del collega Claudio Costa.
      «Abbiamo colto l'occasione della celebrazione del 75. anniversario della nascita del nostro gruppo per invitare, con gli alpini di Valstagna, le penne nere delle sezioni Ana Montegrappa del Bassanese, a festeggiare sfilando per le strade dei due comuni».
      Il programma è in via di definizione e prevede, a grandi linee, sabato 16 l'incontro del direttivo con i capigruppo, una funzione religiosa e l'esibizione di cori alpini.
      Domenica 17, l'imponente sfilata alla quale è prevista la partecipazione di oltre mille penne nere.
      Ammassamento nel piazzale di località Stazio, a Carpanè, davanti alla sede del gruppo, quindi la deposizione di una corona al monumento ai caduti; poi la sfilata attraverserà il Ponte Rialto sul Brenta, che unisce San Nazario a Valstagna, per proseguire sino al monumento ai caduti di via Garibaldi per una nuova deposizione di corona e concludere il tragitto davanti all'arcipretale di Valstagna.
      Al ritorno gli alpini sfileranno sino alla piazza di Carpanè; poi nell'area ex centrale Enel il pranzo.
      Il Gruppo Alpini di Carpané, con una lunga tradizione nel campo del volontariato e dell'impegno sociale, è nato nel 1937 e conta 107 iscritti.
      È stato protagonista, tra l'altro, nell'opera di soccorso ai terremotati in Friuli, nella costruzione dell'asilo di Rossoch, in Russia e nell'intervento in Piemonte in occasione dell'alluvione.
      Il Gruppo Alpini di Valstagna è nato prima, nel 1923, con madrina Margherita Sasso, madre della Medaglia d'Oro Marco Sasso, caduto sul Grappa nel 1917.
      Innumerevoli le attività svolte a favore della comunità e gli interventi in ogni parte d'Italia.

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